mercoledì 22 aprile 2020

Europa vs Italia: 2.0

Ormai da più di un mese, istituzioni italiane ed europee si scontrano in un eterno braccio di ferro sul tema debito pubblico, se vi va qui sotto trovate il mio parere (la prima puntata è qui 1).

Perché bisogna fare debito pubblico?
In questo momento esiste un pezzo di Paese al quale si sta impedendo di lavorare, costoro hanno solo spese (costi fissi, etc.) e niente guadagni, quindi non hanno alternative se non erodere i propri risparmi e/o farsi prestare del denaro da qualche istituto di credito o ricevere un sussidio statale; in entrambi i casi, che sia in forma di garanzia o di aiuto diretto, l’unico ente capace di indebitarsi per somme così ampie (qualche %PIL) è lo Stato.
Purtroppo per ragioni storiche (vi rimando ad altri articoli 2, 3 e 4) il nostro debito pubblico è già mostruoso e, nonostante i trattati europei non ci vincolino più data la situazione di emergenza (5), abbiamo paura a fare così tanto nuovo debito, perché se gli agenti interessati a comprarsi i nostri titoli di stato si spaventano (a ragione sia chiaro!) il costo di tale debito rischia di salire enormemente (stile crisi del debito sovrano). In poche poche, da soli non possiamo farcela, abbiamo quindi bisogno dell’aiuto dell’Europa!

Come ha risposto l’Europa?
Le istituzioni europee hanno risposto immediatamente con una massiccia manovra di politica monetaria, dichiarando che la BCE avrebbe acquistato odg 750-1000 miliardi di € di titoli già emessi, in modo da tenere il più basso possibile i tassi di interesse. È obbligatorio ricordare che questa azione va a vantaggio quasi esclusivamente dell’Italia e parzialmente della Spagna, volendo esser precisi addirittura danneggia alcuni istituti di credito di altri Paesi! Tra l’altro, per poter fare ciò in favore dell’Italia, la BCE va in deroga rispetto al cd “capital key”, ossia la regola che lega gli acquisti dei titoli di stato alle dimensioni economiche degli stati membri (6). Successivamente sono stati messi in piedi altri programmi: 100 miliardi nel SURE, qualcosa che assomiglia vagamente ad una cassa integrazione europea, 240 miliardi per prestiti alle imprese attraverso la Banca Europea per gli Investimenti e altri 240 miliardi con una nuova linea di credito del famoso MES (7).

Come ha reagito l’Italia?
La quasi totalità della classe dirigente italiana, sia maggioranza che opposizione, ha sostanzialmente replicato che tutto questo non è sufficiente e pretende che l’Italia possa raccogliere nuove risorse a debito, senza che queste vengano conteggiate nell’ammontare del debito stesso! Conte&co. si sono quindi fatti promotori di questo nuovo ipotetico strumento, che chiamano Eurobond, che dovrebbe assolvere questa funzione (8). Peccato che Eurobond significhi tutta un’altra cosa, per capirlo si può fare il parallelo con i Treasury Bond statunitensi: ma come funziona oltreoceano? (9)
Il Governo federale, a nome del Congresso degli stati membri dell’Unione, emette titoli di debito e spende direttamente i soldi raccolti, NON dandoli agli stati, bensì attraverso gli organismi e le agenzie federali. Solo in casi particolari e/o eccezionali il Governo federale può dare direttamente dei soldi ad uno stato, se finalizzati a determinati progetti (e.g. Interstate Highway System). Il punto fondamentale, che distingue USA da UE, è la che possibilità per il Governo federale di indebitarsi dipende unicamente dal fatto che ha il potere di tassare tutti i cittadini statunitensi.
Il Parlamento Europeo, analogo del sopra menzionato Congresso, NON ha questo potere sui cittadini europei e non lo avrà finché gli stati membri non cederanno (almeno parte del) la sovranità fiscale che attualmente (Italia in primis!) si tengono ben stretta! In altri termini, se le istituzioni europee hanno poco potere, è colpa esclusivamente dei sovranismi e nazionalismi dei vari Paesi membri!

Cosa ne penso io?
Posto che per primo riconosco a pieno titolo l’eccezionalità e l’entità dell’emergenza che stiamo affrontando, da molti definita come la peggior crisi in tempo di pace da svariati decenni, probabilmente paragonabile solo alla Grande depressione del secolo scorso (in futuro sapremo valutare meglio i numeri e dare un giudizio più oggettivo), e quindi concordo anch’io che non si debba fare troppo i “falchi”, dopo aver letto che nel bel mezzo di questa crisi il Governo ha ben pensato di destinare un altro mezzo miliardo ad Alitalia (10) sono io il primo a chiedere una condizionalità sull’uso del nuovo debito in arrivo!! Ritengo quindi del tutto irragionevole la posizione italiana e irresponsabili le sparate dei suoi rappresentanti!
Mi trovo invece d’accordo con la recente e (soprattutto!) seria proposta spagnola di reperire odg 1000-1500 miliardi di € tramite l’istituzione di nuovi bond europei perpetui (11, 12 e 13).

Qual è il messaggio di fondo che vorrei trasmettere?
Ai sovranisti nostrani, che invece di fare proposte serie si limitano a sbraitare in modo becero accuse varie ed eventuali contro le attuali istituzioni europee chiedo "ma se tu per primo non ci credi, se tu per primo non vuoi cedere qualcosa in cambio di un bene collettivo superiore, cosa urli a fare contro chi attualmente fa del suo meglio col poco che ha a disposizione?”
Con tutti gli altri, specialmente gli europeisti convinti come me, mi sbilancio e chiedo di diffondere queste informazioni, nella speranza che questa situazione di emergenza possa rafforzare il progetto europeo, invece di scassarlo...sarebbe un plot twist non indifferente! 💘


tl;dr

L’emergenza che stiamo vivendo ci obbliga a reperire ingenti quantità di risorse a debito, ma sfortunatamente, per ragioni storiche ben note, la situazione dei conti pubblici è tale che da soli non possiamo farcela, abbiamo quindi bisogno dell’aiuto dell’Europa!

Le istituzioni europee, salvo una brutta gaffe iniziale prontamente e velocemente superata, hanno risposto con chiarezza, garantendo tutta la liquidità e le garanzie in loro potere! Non soddisfatta di ciò, 
la classe dirigente italiana pretende di poter ricevere fondi, senza alcuna condizionalità, pagati dagli altri Paesi europei e che non figurino nel montante del nostro debito!

A mio modesto avviso, tale posizione è del tutto irragionevole e le richieste portate avanti sono irresponsabili...al contrario gli spagnoli hanno avanzato una proposta molto seria e prossimamente vedremo come andrà a finire!

Finché il livello del dibattito pubblico non cambierà, ai sovranisti più agguerriti, quelli che invece di fare proposte serie si limitano a sbraitare in modo becero accuse varie ed eventuali contro l’Europa, continuerò a rivolgermi come sprovveduti se in buona fede, come avvoltoi 
in caso contrario...

A tutti i moderati, europeisti o meno che siano, chiedo di fare uno sforzo per diffondere un po’ di buon senso e della corretta informazione, ne va del futuro del nostro Paese!